Diablos y Mascaritas

Diablos y Mascaritas

Quello dei Diavoli di Luzón è un rituale ancestrale risalente al XIV secolo, che celebra il ciclo della vita, la morte e la rinascita. Il piccolo borgo di Lùzon conta appena 72 abitanti e fa parte della comunità autonoma di Castilla-La Mancha. C'è chi fa risalire le origini di questo rito alle antiche tradizioni pagane celtiche, legate ai rituali di fecondazione della terra, che questi popoli celebravano in mezzo alla natura, nei giorni prossimi all'equinozio di primavera.


I diavoli rappresentano le forze del male che vengono sconfitte dalla primavera, che simboleggia la vita e la rinascita. Il costume dei Diablos interamente nero, le grandi corna, i volti neri dipinti di fuliggine e olio e i campanacci contribuiscono alla leggenda. Tengono in bocca un enorme pezzo di patata, che intagliano a forma di denti e che li rende ancora più terrificanti.

Le Mascaritas sono le altre protagoniste di questa antica tradizione. Personaggi con il viso coperto da un fazzoletto bianco e abiti colorati, che i diavoli rispettano e proteggono e rappresentano la purezza e l’innocenza.


Nel primo pomeriggio del sabato, i diavoli scelgono un luogo segreto, sempre diverso, per il loro rituale di trasformazione in oscuri e magici demoni. Si tingono il viso e le braccia con fuliggine e olio, indossando abiti neri. Sulle loro teste, posizionano le pesanti corna. Dalle loro cinture pendono i rumorosi campanacci che faranno suonare con i movimenti delle loro cinture. I diavoli possono essere donne e uomini, bambine e bambini.


Poco a poco arrivano le Mascaritas, eleganti e civettuole, che cercano la protezione dei diavoli. Portano anche un bastone o una verga, con cui colpiranno i diavoli che dimenticano il loro dovere di protezione e cura.

Con Diablos e Mascaritas insieme, inizia il rumoroso corteo, al suono dei campanacci, per le strade di Luzón.

Il corteo continua per le strade di Luzón fino al tramonto, con i diavoli che macchiano i curiosi che si avvicinano e le Mascaritas che camminano con eleganza.


Il calore del fuoco che arde e la convivialità del momento suggellano la fine di questa giornata ricca di tradizione e folklore nella piazza del piccolo borgo. Nonostante le sfide storiche, come il regime franchista e l'opposizione della Chiesa, il rituale dei Diavoli di Luzón ha resistito nel tempo, diventando un importante patrimonio culturale e un modo per celebrare le radici e la cultura della comunità locale.


 Photo © Antonio Gibotta Text: Giovanna Cantiello